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A botta calda

La partita più attesa da tutti noi cade a metà settimana.Amici genoani il derby della lanterna si gioca oggi, 3 marzo 2021…e la posta in palio è un pass per la tranquillità e un pieno di autostima per affrontare la seconda parte della stagione.

Formazione annunciata,solo Goldaniga gioca al posto di Czyborra con lo spostamento a sinistra di zappacosta.Samp con Keita-Quagliarella davanti e Verre sulla trequarti.Si parte!!! VAMOS GENOA.Grifone che appare più pronto,si ha l’impressione che i nostri sappiano cosa fare e come.Prima parte di gara con poche emozioni fino al 28’ quando ZAJC (migliore in campo)con un colpo che ricorda il famoso gol di Matuzalem va a centrare il palo alla destra di un sorpreso Audero.Al 35’ una chiamata forse un po’ affrettata del segnalinee sotto i distinti cancella una giocata da favola di Destro che scherza Colley e scavalca Audero con un cucchiaio…dal replay pare regolare la posizione di Mattia.La Samp cerca di pungere partendo da destra ma le sue manovre appaiono tutte estemporanee e le urla di Ranieri certificano un po’ di apprensione in casa blucerchiata.Rimane il rammarico perché ai punti meritiamo sicuramente qualcosa in più ma alcune ripartenze palla al piede potevamo gestirle con più attenzione e portare al tiro qualche centrocampista evitando l’ultimo,fatale,dribbling.

Si riparte…stessi undici…GOOLLLL al 52 Strootman per zappacosta che salta Candreva e Tonelli e fa secco Audero sul suo palo!!Meritato il nostro vantaggio.Ripresa che continua,in tensione,ma senza grosse occasioni,la Samp prova a guadagnare metri ma per ora siamo lucidi e attenti.Come non detto arriva beffardo il pareggio di Tonelli al 76’ su un calcio d’angolo ingenuamente concesso da Radovanovic,il difensore doriano va di testa e impatta 1-1,si poteva e doveva evitare.Pari Samp che raffredda la partita,arrivato inaspettato ci porta verso fine gara costringendoci a gestire con timore i cambi e le energie nervose.Peccato perché dopo il gol che ha coronato il nostro primo tempo,non abbiamo continuato a spingere e pur senza soffrire ci siamo ritrovati a prendere un gol da polli. Prendiamoci il punto ma un po’ di amaro in bocca rimane.

Emanuele De Filippi

Emanuele De Filippi
Emanuele De Filippi
EMANUELE DE FILIPPI 46 anni,calcolati e vissuti attraverso le stagioni calcistiche,un amore viscerale per i “momenti”. Quelli che,una volta raccontati, ti fanno capire cosa significhi essere genoano.

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