Quando cade la famosa “bagascia in mare”…..
Assistendo alla conferenza stampa di ieri, per la presentazione del nuovo mister Shevchenko mi è venuto naturale sussurrare pian piano : taci, che forse è caduta la famosa bagascia in mare.
Questo detto genovese calza a pennello perché indica un evento il cui verificarsi è difficile se non impossibile ( giacché il territorio del porto era interdetto alle prostitute che non potevano frequentarlo né salire sulle navi per non distrarre i marinai )
La nuova dirigenza sta facendo stropicciare gli occhi a tutti i genoani che non avevano mai visto una simile professionalità, precisione e puntualità nella gestione del marchio Genoa e nella chiarezza con cui si delineano i progetti e le disponibilità economiche con cui si intende realizzarli.
Non dimentichiamo che l’operazione Sheva (staff, relativi contratti e durata) incide per circa 7 milioni nelle casse rossoblu, cosa fino a ieri impensabile.
Senza contare che il buon Andryi ha voluto precisare due cose : Punto primo i contatti sono avvenuti con Josh Wander e solo con lui , uomo di punta del fondo 777 che ha acquisito il Genoa , e punto secondo che ha accettato dopo aver attentamente valutato il progetto e la disponibilità a rinforzarsi a Gennaio.
Queste due dichiarazioni hanno molta importanza perché ci ricordano innanzitutto che le dietrologie di certa stampa cittadina non hanno diritto di cittadinanza e che Preziosi è finalmente il passato e in seconda analisi che siamo di fronte ad una proprietà FORTE, economicamente florida e con idee chiarissime.
Voglio chiudere soffermandomi sulla stampa cittadina : Sarebbe l’ora che si facessero una ragione del fatto che è caduta la famosa bagascia in mare…e che di conseguenza dovranno accettare che il Genoa potrà rilanciarsi e programmare un futuro ambizioso indipendentemente dal fatto che , invece , a Bogliasco soffino venti di tempesta e aleggino nuvoloni neri che non promettono nulla di buono.
Per ogni altro problema consiglio pasta di Fissan.
Riccardo Repetto