19 Aprile 2024
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COMUNQUE E OVUNQUE

Lo spettacolo di ieri non va dimenticato. La partita? No. Sebbene abbiamo dominato il secondo tempo, “ma n’do vai se il bomber non ce l’hai?” mi verrebbe da pensare.

No sto parlando dallo spettacolo vocale e visivo dello spicchio coreografico della Nord in trasferta.

Tanopress/G. Zampini

Comunque Ovunque è l’essenza dello spirito Genoano, quello dello slogan creato da Pippo Spagnuolo il giorno dopo la retrocessione in C del 1970 quello cioè di “Ieri, Oggi Domani sempre Genoani”, quello del porticciolo di Nervi “Più mi tradisci più ti amo” (usurpato dagli Interisti) o quello della retrocessione by Prez71 “Genoa in C Battu u Belin”.

Comunque. E’ ad ogni modo, con ogni mezzo, a prescindere dai risultati noi ci saremo. C’erano i nostri nonni e genitori e noi con loro. Quando sono scesi i paracadutisti prima di Genoa Lecco e quando Pruzzo ha appoggiato nelle mani di Bordon il rigore contro l’Inter e noi zuppi in gradinata, quando Aguilera ha steso il Liverpool, ma anche contro il Cosenza col terreno che ci sprofondava sotto i piedi e noi a cantare a più non posso e poi ad invadere pacificamente il campo…

Ovunque. Come non ricordare lo striscione Grifoni Ovunque. Esserci sempre, mai da solo. A Genova, a Roma, Milano ma anche ad Andria a Matera, a Liverpool ad Amsterdam. Ovunque come quando trovi uno stemmino del Genoa ad Acireale o la sciarpa a Merano e sotto sotto te la ridi compiaciuto.

Noi ci siamo sempre a prescindere dal risultato, dal campionato, dalla località.

E’ che bella la scritta completa Comunque E Ovunque, senza abbreviazioni da sms.

Ecco questo è essere Genoani. Amore sconfinato, senza attendersi niente, solo lealtà e impegno. Sudore e Amore. Cuore e Rispetto.

Grazie Genoani di ogni dove e di ogni epoca, noi ci saremo sempre Comunque e Ovunque.

E quindi per dirla alla Shakira, Whenever, Wherever Forza Genoaaaaaa

Giulio e Giamba
Giulio e Giambahttps://genoa.music.blog/
Giulio e Giamba due ex ragazzi innamorati di Genoa da sempre. Dai nostri Nonni e dai nostri Padri che per mano ci portavano Ä u Campo, che ci raccontavano storie rossoblu, che ci hanno trasmesso l’amore per il Vecchio Balordo. Ci siamo conosciuti al lavoro, uno Cliente l’altro Fornitore, ma già dopo 15 minuti stavamo parlando di Genoa e oggi circa 30 anni dopo non esiste ancora telefonata o incontro che non inizi parlando di Genoa, succede sempre e i nostri colleghi che non hanno la fortuna di essere Genoani come noi ci lasciano soli e vanno a prendere il caffè. La prima bandiera? quadrata a scacchi rosso blu, l’emozione più forte? a Liverpool con la doppietta di Pato, la gioia più grande? il Principe che saluta con il tre sotto quelli la, il ricordo indelebile? il Capitano che esce dagli spogliatoi e corre sotto la Nord.

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