Luca Calzetta dopo l’intervista rilasciata ieri a Toro News ha scambiato due chiacchiere con Federico De Milano per capire la situazione dell’avversario di stasera.
Ciao Federico oggi Genoa Torino come arriva la squadra granata a questo incontro?
“Il Torino sta vivendo un calo di risultati evidente. Fino a gennaio la squadra viaggiava a medie da Champions League nelle partite casalinghe mentre in quelle in trasferta aveva più difficoltà. Da due mesi a questa parte, però, anche le partite all’ “Olimpico Grande Torino” non sono più un punto di forza. La vittoria per il Toro manca infatti dal 15 gennaio quando sfidò la Sampdoria proprio a Marassi, teatro della prossima sfida della squadra di Juric.”
Che ne pensi di Juric e della stagione del Toro?
“Juric è stato davvero la salvezza di questa squadra. Fin dal suo arrivo ha portato una nuova energia e si respira proprio un’aria diversa grazie a lui. Tutto sommato è una stagione in cui si può affermare che il bicchiere è mezzo pieno. Se non dovessero esserci flessioni clamorose in queste ultime 10 partite che deve giocare, la stagione si può considerare sufficiente. Questo Torino d’altronde arriva da due anni complicatissimi in cui si è salvato all’ultima curva. Lo scorso campionato in particolare è stato davvero tremendo ed è riuscito a salvarsi alla penultima partita grazie ad una vecchia conoscenza del Genoa come Davide Nicola.”
Ormai sono due anni di Vagnati al toro cosa ne pensi del suo lavoro?
“Finora non si è trattato né di un valore aggiunto né di un punto debole. Rimane una figura un po’ lasciata in ombra da un presidente come Cairo che decide tutto in questa società. Bisogna ammettere però che la scorsa estate Vagnati ha saputo portare in granata dei buoni calciatori come Praet, Brekalo e Pobega (forse su consiglio di Juric).”
Dimmi due nomi che hanno fatto bene e due meno bene in questa stagione?
“Tra i giocatori che mi hanno colpito di più devo dire Brekalo e Lukic che sono sempre titolari e quasi mai non riescono a fornire prestazioni di buon livello. Vorrei dire anche Praet ma è stato fermato molto spesso da infortuni. Bremer invece è stato escluso perché già l’anno scorso era uno dei migliori di questa squadra.
Tra quelli più in difficoltà invece mi sento di citare Izzo perché fino a un paio di anni fa con Mazzarri era un punto fermo ma ora è sparito dai radar anche se con l’Inter è rientrato bene dopo diverso tempo. Oltre a lui dico Zaza che è ormai ai margini e nonostante il grande investimento per il suo cartellino non ha mai saputo dimostrare nulla durante quest’esperienza in granata.”