29 Marzo 2024
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A botta calda

Buona domenica a tutti, oggi si va in Calabria, più precisamente a Crotone stadio Scida.

Il campo degli “squali” solitamente è un catino bollente, ma si gioca a porte chiuse,come siamo tristemente abituati a vedere in questo disgraziato periodo storico. Ballardini da fiducia agli 11 che, in queste settimane, hanno portato punti preziosi e fornito prestazioni convincenti. Confermato ovviamente il tandem offensivo con Eldor vicino a MD23. I padroni di casa lanciano Di Carmine (appena arrivato) e recuperano Messias (il più pericoloso) dato in forse per una distorsione al ginocchio ma rimesso in piedi e buttato nella mischia dal 1’ minuto. Si parla tanto di mercato, il quale ci impedisce di portare Lerager e Scamacca in panchina, ma per 2 ore, accantoniamo l’argomento e vediamo di portarla a casa anche oggi. Giornata ventosa e soleggiata, probabili diverse traiettorie falsate. Primi 10 minuti caratterizzati da pochi tiri in porta, il Crotone gioca molto con il portiere Cordaz, a mio avviso pagheranno questo voler partire dalla loro area, vedremo se avrò ragione.

Si arriva al 24’ Eldor per destro che mette Zajc davanti a Cordaz, lo sloveno anziché tirare cerca nuovamente Eldor ma un rimpallo su di un difensore calabrese libera Destro per il diagonale vincente, sono 8, per ora le ninna nanna per il suo primogenito davanti le telecamere di Sky. Al 29’ Czyborra raddoppia con un gran sinistro al volo su cross di Zappacosta, uno due micidiale del nostro Genoa, prestazione fin’ora impeccabile della ballardini’s orchestra per autorità, attenzione e voglia. Segnalo la crescita continua del terzino tedesco (primo gol in A) cosa che aggrava ed evidenzia ancor di più i danni fatti da Maran con il materiale umano che si aveva a disposizione. Primo tempo in archivio sullo 0-2 per noi, partita che, pare, assolutamente in controllo. Flash dei primi 45 minuti è l’assist da terra di Zajc che libera al cross Zappacosta nell’azione del secondo gol. Si apre la ripresa e probabilmente si chiude la gara… scocca il 50’ e MD23 da vera punta centrale aggredisce la profondità, chiamando e ricevendo un cioccolatino che  zajc gli recapita proprio sul suo  piede… sono 9 in campionato e partita che sembrerebbe messa in cassaforte.Calabresi veramente poca cosa. Iniziano i cambi, Pjaca e Melegoni per Eldor e Zajc. Due parole su Shomurodov, prestazione non “storica” ma sempre pericoloso e resto dell’idea che, pur non essendo un bomber, sia l’attaccante perfetto… per il compagno di reparto che gli gioca vicino,gioca sempre per la squadra e non conosce egoismi. Certo ora è marcato stretto e gli avversari hanno imparato a conoscerlo ma anche oggi è stato dentro la partita sempre. Al 67’ danza di Pjaca sul pallone con sinistro a giro che lambisce il palo. I cambi del Crotone sono disarmanti entra gente candidata di diritto ad essere nella rubrica fenomeni parastatali targata gialappa. Povero Stroppa mi vien da dire. Al 70’ esce il man of the match MD23 per Pandev e in contemporanea Ghiglione fa rifiatare Zappacosta. Strootman al 73’ saluta per Behrami e si concludono qui i 5 cambi. Cominciamo a sfogliare la margherita per determinare i migliori in campo ..a mio avviso MD23 per la doppietta ma Badelj, per quel che mi riguarda, ha fatto una partita monstre e con certezza possiamo dire che si è preso la squadra in mano. Vicino a lui lievita e aumenta il minutaggio di Strootman garantendoci una mediana che, con la bassa classifica davvero non c’entra nulla. Blocco difensivo da menzionare in toto,va bene la scarsa forza d’urto dei calabresi, ma vedere muoversi con questa sicurezza la nostra retroguardia migliora a tutti noi  i weekend. Chiudiamo aggiornando la media di Ballardini… 14 punti in 7 gare, 3 vittorie e un pari(largo) in casa Atalanta nelle ultime 4 partite e quarta gara a rete inviolata (360 minuti di imbattibilita’ la dietro).

Andare avanti così e Forza Genoa!

Emanuele De Filippi
Emanuele De Filippi
EMANUELE DE FILIPPI 46 anni,calcolati e vissuti attraverso le stagioni calcistiche,un amore viscerale per i “momenti”. Quelli che,una volta raccontati, ti fanno capire cosa significhi essere genoano.

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