Errori nelle ultime due giocate, ne ha commessi. Qualcuno di posizione, qualcuno di superficialità, qualcuno di irruenza ed uno tecnico.
Bene, ed allora?
È colpa di Radovanovic se viene messo lì, anzi inventato lì, perché il convento non passa altro (di spendibile)?
È colpa di Ivan se, proprio come un soldatino, dove lo metti sta e cerca, spesso riuscendoci, di tappare questa o quella falla?
No, non è certo colpa sua né tanto meno di chi ce lo mette.
Le colpe hanno una nota paternità.
Radovanovic ha meritato complimenti e pacche sulle spalle quando guidava da par suo la difesa, ora, nel momento di difficoltà, bisogna stringersi intorno a lui ed infondergli quella sicurezza che sta smarrendo; perché come disse qualcuno, certamente estremizzando il concetto, ce ne vorrebbero undici come lui.
Forza Rado, soldatino non di stagno ma d’oro.