14 Maggio 2024
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Genoa – Roma 4-3

….GENOA ROMA…quale scegliere?!?…la più pazza di tutte..partita che va inserita nella settimana della “masturbazione sportiva”visto che arriva a 4 giorni (16 febbraio)da un derby largamente vinto (oltre il risultato) 1-0 RAFINHAAAA.Questa contro i giallorossi non la dimenticheremo mai…È il 20 febbraio 2011 e al Ferraris si consuma lo psicodramma definitivo della Roma di Ranieri,i nostri eroi ci hanno regalato un pomeriggio da estasi paradisiaca grazie a una rimonta clamorosa, dallo 0-3 al 4-3, 4 gol segnati in poco più di mezz’ora. Azioni, ritmo, agonismo, sostituzioni tattiche, il rosso a Rafinha, errori clamorosi sotto porta e ben sette reti, chi più ne ha più ne metta. Ma alla fine rimangono i tre punti per il Grifone con un super TRENZA e un redivivo Alberto Paloschi.

È da subito aggressiva la formazione di Ranieri, affamata, grazie anche a Borriello, ex di turno, e Totti, voglioso di far bene. Così gli ospiti passano già al 6°: corner tagliato del Pupone, incornata imperiosa di Mexes, per Eduardo nulla da fare. Passano dieci minuti ed è raddoppio, ancora il capitano giallorossi pennella una punizione in mezzo e questa volta incoccia la sfera Burdisso.Il Genoa sbanda, la Roma cerca di affondare il colpo, la volontà dei rossoblu impatta contro la solidità degli avversari. Che a inizio secondo tempo portano a 3 le reti di vantaggio: contropiede perfetto, da Borriello a Totti, quest’ultimo fulmina Eduardo sul primo palo.

Partita finita? Neanche per sogno.Si riapre grazie ad uno svarione del duo Julio Sergio – Mexes, dopo neanche un giro di orologio dal triplo vantaggio; i due pasticciano in area, ne approfitta Palacio che rimette fulmineamente in gara il Grifone. Poi sale in cattedra Ballardini(altri tempi direi ?)che opera un doppio, coraggioso cambio: fuori Milanetto e Rossi, dentro Veloso e Paloschi. Crescono i liguri, si impauriscono gli ospiti che intanto inseriscono Mexes per Simplicio. E così il 2-3 di Paloschi cambia definitivamente l’inerzia del match: Floro Flores assist per Paloschi, stop e gol sul filo del fuorigioco. Entusiasmo a Marassi, passano sei minuti ed è pareggio; dormono Castellini e Loria (intanto entrato per Borriello, col senno di poi mossa alquanto scriteriata di Ranieri), Palacio irrompe di testa e batte Julio Sergio.

Bruttissima botta per i giallorossi che però non si demoralizzano a fondo e cercano di riprendersi la partita, il contropiede è quello buono, Menez tutto solo scarica per Totti ma il numero 10 romanista clamorosamente colpisce senza cattiveria e praticamente passa il pallone a Criscito che salva sulla linea. Le squadre potrebbero anche accontentarsi del 3-3, ma un lampo di Mimmo (ancora lui)al 85° innesca Palacio, l’argentino tenuto in gioco da una sciagurata linea difensiva giallorossa mette in mezzo dove c’è un Paloschi tutto solo che completa la rimonta. E’ apoteosi Genoa, che regge anche agli assalti finali della Roma (in 11 contro 10 per il doppio giallo a Rafinha), il triplice fischio di Orsato mette fine a una giostra amarissima per la squadra della Capitale. Per la gioia irrefrenabile del Grifone.

Tabellino
Genoa – Roma 4-3 (0-2)
Marcatori: Mexes 6′, Burdisso 18′, Totti 45′, Totti 53′, Palacio 54′, Paloschi 68′, Palacio 70′, Paloschi 85′
Genoa: Eduardo, Rafinha, Kaladze, Dainelli, Criscito, Kucka, Rossi, Milanetto (Veloso 61′), Mesto, Palacio, Floro Flores (Moretti 80′). A disp: Scarpi, Chico, Moretti, Konko, Veloso, Jankovic, Paloschi. All. Ballardini.
Roma: Julio Sergio, Burdisso, Mexes, Castellini, Riise, Greco, Brighi, Simplicio, Perrotta (Taddei 10′), Borriello (Loria 73′), Totti. A disp: Doni, Castellini, Loria, Taddei, Pizarro, Pettinari, Menez. All. Ranieri.
Ammoniti: Greco 23′, Rafinha 38′, Totti 45′, Dainelli 55′, Taddei 68′
Espulsi: Rafinha

Il Biglietto della partita a cura di Davide Costa

“Il biglietto della partita” a cura di Davide Costa
Emanuele De Filippi
Emanuele De Filippi
EMANUELE DE FILIPPI 46 anni,calcolati e vissuti attraverso le stagioni calcistiche,un amore viscerale per i “momenti”. Quelli che,una volta raccontati, ti fanno capire cosa significhi essere genoano.

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