Faccio outing e dico che per me la serie B non è un problema.
Lo dico seriamente, ed altrettanto seriamente dico che avrei preferito non retrocedere. Ma……
Ma la (non)notizia di ieri riferita al divorzio Salernitana/Sabatini, mi induce a pormi una domanda (di cui ho già la risposta).
Avrei preferito rimanere un altro anno in A schiavi e dipendenti da certi magheggi, oppure provare la risalita dalla serie B liberi da certi giochini?
Non ho alcun dubbio nel pensare che esserci liberati, non solo di certe persone, ma soprattutto di certe “abitudini” sia la salvezza più importante.
Non occorre certamente che spieghi cosa si nasconda dietro certe commissioni.
Non occorre uno scienziato a comprendere come l’essere liberi da taluni “vincoli” sia fondamentale per provare a “rinascere” e non a sopravvivere.
Con la salvezza dei campani ho letto come alcuni vati (e non) rinfacciassero alla proprietà di non aver perseguito la strada che portava al dirigente umbro.
Col senno di poi probabilmente non si è trattato di questioni relative agli algoritmi come qualcuno ha voluto sostenere, ma di qualcosa di più profondo, come lo smarcarsi da certe logiche di mercato made in Italy.
Per tutto ciò preferisco un bel bagno “purificatore” che sia il preludio (speriamo) ad una nuova vita più vicina alla storia, alle tradizioni ed alla bellezza che il Genoa ed i Genoani meritano.
