La mancanza del “professore”

Scontata la squalifica sabato alle 18:00 al Ferraris tornerà a disposizione Milan Badelj contro il Verona di Juric.

Il professore, come ormai è chiamato anche dai telecronisti televisivi, è diventato un perno fondamentale negli schemi di mister Ballardini.

Il centrocampista, vice campione del mondo nel 2018, è arrivato la scorsa estate al Genoa dalla Lazio e ha firmato un triennale. Dopo la prima in casa con il Crotone sembrava che il croato avesse già preso per mano la squadra sfoderando una grande prestazione e fornendo anche un assist nella vittoria per 4-1.

Purtroppo da quella partita il Genoa è andato in caduta libera, complice anche il Covid e Badelj di conseguenza ha iniziato a non rendere come ci si aspettava arrivando anche a sedersi in panchina per fare spazio a giocatori che, con tutto il rispetto, hanno valori decisamente inferiori.

Sicuramente l’arrivo di Ballardini è stato determinante per la rinascita di Milan che finalmente ha iniziato a mettere in grande mostra le sue caratteristiche principali: metronomo di centrocampo, molto bravo nel recupero del pallone e nel servire velocemente i compagni con passaggi filtranti, corti e lunghi. Ottimo anche nelle conclusioni dalla distanza e negli inserimenti (come dimenticare gol e traversa al Ferraris nel 2-1 del 17 febbraio 2020), ma il suo pezzo forte rimangono gli assist precisi che riesce a fornire.

Oltre al sistema di gioco di Ballardini ha influito sicuramente molto avere a fianco un giocatore dello spessore di Kevin “lavatrice” Strootman che lo aiuta in fase di interdizione e recupero palla e la tecnica e la qualità di un ritrovato Zajic anche lui in netta crescita.

A Torino il giovane Rovella ha lottato come un leone e ha fatto sicuramente una più che buona partita anche se, in un paio di circostanze, forse è mancata la verticalizzazione e l’intuizione illuminante che il croato può offrire.

Forza Badelj il Ferraris ti aspetta!

Di seguito le statistiche tra campionato e Coppa Italia: