Archiviato il derby, è arrivato il momento di inquadrare l’ultimo terzo di campionato.
Il calendario lo si può spaccare in due parti. Le prossime otto, con cinque partite tecnicamente alla porta, e un finale insidioso. Roma alle porte, trasferta difficile ma che va affrontata seriamente, quindi il trittico Udinese Parma Fiorentina.
Dopo, la doppia difficile trasferta con Juve e Milan e a seguire il doppio match interno con Benevento e Spezia.
Entro questo perimetro si dovrà arrivare già a quei 37/38 punti circa, se si vuole evitare di correre rischi fino alla fine.
Perché il finale dice Lazio Bologna Sassuolo Atalanta e Cagliari, tre trasferte, e in generale, con le sole squadre emiliane, forse soltanto i neroverdi, in una posizione tranquilla.
Allo stato attuale il Genoa è a quattro punti dal decimo posto e a sei/sette dalla zona retrocessione.
Tutto sta a vedere se faremo un mini campionato dal decimo a scendere con Sampdoria, Udinese, Bologna, Fiorentina.
Oppure continuare a guardare la potenziale rimonta di Cagliari e Torino e lo sgomitare di Benevento e Spezia.
A quanto ammonterà la quota salvezza?
Sardi e granata hanno l’organico e ora anche anche gli allenatori per arrivare almeno a 38. Con l’incognita post Covid per la squadra di Nicola.
Infine, un confronto, il Genoa rispetto al campionato scorso, ha cinque punti in più.
Domenica prossima… un anno fa, il Genoa vinse a San Siro, vedremo come risponderà’ all’Olimpico.
Claudio bar